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Fedeli compagni di Leonardo due quaderni, uno nero pubblicato integralmente nel link qui sotto, ed uno marrone, di cui si riportano alcuni immagini.
La penna di Leonardo
La spontaneità dell’arte di Leonardo ha fatto sì che la penna fosse uno dei suoi strumenti preferiti.
L’immediatezza dell’inchiostro, la possibilità di utilizzo in ogni momento e su ogni supporto ha fatto sì che Leonardo lasciasse innumerevoli testimonianze.
Visi, caricature, studi di movimenti e poi pigne, foglie, pannocchie trasformate in visi. La fantasia è sfrenata, la foga del fissare le idee è chiara dalle linee fittissime, veloci, tanto da sembrare in alcuni casi delle incisioni.
Fedeli compagni due quaderni che hanno raccolto schizzi e pensieri. Abbiamo scelto di pubblicare integralmente il contenuto del Quaderno nero (vedi Link in cima alla pagina), per mostrare quanto varia e sfaccettata è l’arte di Leonardo.
Lascia poche opere di grandi dimensioni, in particolare quella che proponiamo a sinistra è un’apoteosi di significati ed immagini stratificate. La partenza è di natura chiaramente naturalistica si intravedono splendifi fiori di ciliegio, foglie ed altri fiori....al di sopra, più o meno distintamente si sovrappone un’architettura di linee puramente decorative, in alcuni casi invece le forme si trasformano in altro. In alto a destra nei vuoti si intravede una figura umana, più in basso, una foglia staccata sembra tramutarsi in una “navicella”, un’arca, in cui sembrano intravedersi persone e remi.
E’ un’opera mutevole, ad ogni sguardo regala qualcosa di nuovo, pertanto scegliamo di riportare alcuni dettagli ingranditi.

Penna su carta
Penna su scuro di legno
Penna su carta
Rotolo di cartone, penna nera, bianchetto e penna rossa.
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